Linguaggio, storia e politica

 20,00

Ludwig Wittgenstein e Quentin Skinner
di Salvatore Muscolino

Categorie: ,

Descrizione

Quali sono le conseguenze in campo filosofico-politico se si accettano le idee presentate da Ludwig Wittgenstein nei suoi scritti maturi? Lo studioso Quentin Skinner, membro autorevole della cosiddetta Cambridge School, ha cercato di recepire queste idee applicandole al campo dell’indagine storica e prendendo posizione contro approcci storiografici come quelli, tra gli altri, di A. O. Lovejoy, di L. Strauss o di studiosi di orientamento marxista. Le idee del secondo Wittgenstein, come mostrato da Skinner, impongono di riflettere seriamente sul rapporto linguaggio-mondo, sullo statuto dei concetti che adoperiamo e sui limiti di certi approcci metafisici e storiografici. Tramite un confronto critico con l’opera di Michel Foucault, con quella di studiosi di orientamento neokantiano e con le tradizioni dell’analisi-concettuale e della Begriffsgeschichte, questo lavoro intende mostrare come le idee di Wittgenstein e gli sviluppi proposti da Skinner possano fornire un contributo importante nel dibattito sullo statuto della filosofia politica, sul suo rapporto con l’antropologia e la storia delle idee politiche e, infine, sul ruolo centrale della retorica nel dibattito pubblico.

2012
Formato cm 16 x 22
Pagine 144
ISBN 978-88-95346-17-5

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Linguaggio, storia e politica”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *